Decreto FER X Transitorio: Incentivi per le Energie Rinnovabili fino al 2025
Il decreto FER X Transitorio rappresenta un importante passo verso la transizione energetica, incentivando lo sviluppo delle fonti rinnovabili e promuovendo un’economia a zero emissioni nette.
Il decreto FER X Transitorio, firmato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, introduce un sistema di incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (solare fotovoltaico, eolico, idroelettrico e trattamento di gas residuati dalla depurazione) fino al 31 dicembre 2025.
Obiettivi e Scopo
Il decreto mira a sostenere la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, incentivando lo sviluppo delle fonti rinnovabili in attesa di una disciplina più completa (Decreto FER 1) che ne inglobi le innovazioni.
Incentivi e Budget
Sono stati stanziati 9,7 miliardi di euro per gli incentivi, con l’obiettivo di promuovere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo importo è una stima basata sui prezzi di mercato e potrebbe variare.
Produzione di Energia Prevista
Si stima che il decreto supporterà la produzione di 17,65 GW di energia elettrica da fonti rinnovabili, suddivisi in:
- 14,65 GW attraverso procedure competitive per impianti di potenza superiore a 1 MW.
- 3 GW per impianti di potenza fino a 1 MW con accesso diretto al meccanismo di supporto.
Regole e Scadenze
- Gli impianti devono entrare in funzione entro 36 mesi dalla concessione dell’aiuto, pena decurtazioni del prezzo di aggiudicazione o decadenza dall’incentivo.
- L’incentivo consiste in un pagamento variabile nell’ambito di un contratto bidirezionale per differenza per ogni kWh di energia prodotta e immessa in rete, con una tariffa incentivante valida per 20 anni.
- Il contratto bidirezionale per differenza coprirà il 95% dell’energia elettrica prodotta, lasciando il restante 5% esposto al rischio di mercato.
Scadenza degli Incentivi
Gli incentivi cesseranno il 31 dicembre 2025, o anticipatamente al raggiungimento di un contingente di potenza di 3 GW per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 1 MW.